Voluntary disclosure, ombrello anche sul 2013

GIORNATA DECISIVA – Potrebbe essere oggi la giornata decisiva per la “voluntary disclosure”. In giornata, infatti, la Commissione finanze della Camera dovrebbe licenziare il testo definitivo del provvedimento per il rientro dei capitali. Resta inteso che nel testo sarà compreso il reato di autoriciclaggio che non riguarderà chi aderirà alla “voluntary disclosure”. La doppia soglia di punibilità dell’autoriciclaggio prevede da 1 a 4 anni di carcere se il reato d’origine è punito con meno di 5 anni di pena massima e da 2 a 8 anni 8 (e fino a 25.000 euro di multa) per gli altri casi.
 
LA VOLUNTARY COPRE ANCHE IL 2013 – Inoltre la “voluntary disclosure” copre anche il 2013. Chi non ha dichiarato correttamente i capitali detenuti all’estero con il modello Unico/2014 potrà sanare la propria posizione con le sanzioni ridotte. Resta ferma però la finestra per aderire alla collaborazione volontaria, fissata al 30 settembre 2015. Sarà poi ampliato il termine di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di chi chiede la voluntary ma poi non paga il dovuto al fisco: in questo caso l’amministrazione avrà 90 giorni di tempo per la contestazione tributaria, anche se una delle annualità coperte dalla sanatoria si è nel frattempo prescritta.

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