BUROCRAZIA E TASSE NEMICI DELLA CRESCITA – Se un imprenditore deve aspettare 9-10 mesi per avere l’autorizzazione ad aprire un nuovo negozio e si trova subito subissato di tasse, sarà difficile che possa fare domanda di credito. Lo sottolinea Mario Draghi rispondendo a una domanda nel corso della conferenza stampa odierna da Napoli, aggiungendo che la Bce sa benissimo che molte misure sono ancora da essere varate da parte dei governi europei soprattutto sotto il profilo del taglio della spesa e della parallela riduzione del peso dei prelievi fiscali.
RIPRESA ANCORA LENTA E FRAGILE – La Bce, commenta ancora Draghi, può fare molto per migliorare le condizioni del credito e tramite il canale bancario (che intermedia l’80% del credito in Europa) farlo arrivare all’economia reale, e segnali di miglioramento già si notano rispetto a 2-3 anni fa, ma per completare l’opera sono dunque necessarie riforme strutturali che molti governi non sono ancora stati in grado di prendere anche a causa di una ripresa “penosamente lenta” e che rimane “fragile e incerta”.