Il calo del petrolio fa paura a Wall Street

WALL STREET AZZERA I GUADAGNI DEL 2014 – Wall Street torna al punto di partenza: con le perdite di oggi il listino americano sta azzerando ogni guadagno segnato da inizio anno, mentre i bond continuano a correre. Cosa è successo? Che il tracollo dei prezzi del petrolio si scarica sugli indici perché gli investitori temono che sia un presagio di una nuova fase recessiva mondiale e che a pagare lo scotto maggiore siano gli asset più a rischio (titoli azionari e bond ad alto rendimento).

INTEL PERDE QUOTA, VOLANO I BOND – Così dopo una mezzora di lavoro il Dow Jones perde lo 0,84%, l’S&P500 arretra dell’1,12%, il Nasdaq oscilla a -1,05% e le small cap del Russell 2000 cedono l’1,48%. Tra le blue chip americane reggono Johnson & Johnson e Cisco, mentre si inabissano Intel (nonostante una buona trimestrale), Home Depot, Jp Morgan e Boeing, tutte in rosso di oltre 2 punti. Volano invece i T-bond, su cui si riversa la liquidità in cerca di un porto sicuro: il rendimento del decennale cala sull’1,99%, quello del trentennale sul 2,82%. L’oro risale a sua volta a 1248,20 dollari l’oncia (13,9 dollari più di ieri), l’argento a 17,62 dollari (22 centesimi di guadagno) e il petrolio tenta di mantenersi sui valori di ieri oscillando appena sopra gli 82 dollari al barile.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!