Barclays recupera terreno negli Usa

BARCLAYS SI METTE IN LUCE – Componenti del Blueindex in ordine sparso ieri, con il migliore (Barclays) che ha guadagnato a fine giornata il 2,46% e il peggiore (Mediolanum) che ha perso all’incirca altrettanto, il 2,7%, a testimonianza di una discreta volatilità che sta caratterizzando l’andamento dei titoli finanziari in questa fase di mercato seguita ai buoni recuperi estivi poi interrotti dal brusco calo registratosi a partire da fine settembre per il riemergere di timori sulla tenuta della crescita e sull’esito dell’Asset quality review della Bce per i titoli europei in particolare. La banca britannica in particolare in questi giorni sta tornando a suscitare interesse tra gli investitori dopo che dalle attività di trading negli Stati Uniti sono giunti segnali positivi.

TRADING IN RIPRESA NEGLI USA – Nella settimana dal 22 al 29 settembre, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg, la piattaforma proprietaria di Barclays ha visto un incremento delle transazioni sino a raggiunger i 127 milioni di titoli transati contro i 103 milioni della settimana precedente. Barclays è così risultata l’undicesimo maggiore intermediario per volume, a un passo dal ritorno della “top ten” da cui è uscita lo scorso luglio venendo scavalcata da Ubs. Il record in termini di volumi transati su una piattaforma privata resta per ora saldamente in mano al Credit Suisse che con Crossfinder ha visto scambiati nella stessa settimana 348 milioni di azioni.

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