Commissione Ue, Juncker pronto a subentrare a Barroso

JUNCKER STA PER AVERE VIA LIBERA – Se non ci saranno intoppi dell’ultimo minuto il presidente eletto della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, e il suo team di Commissari Ue dovrebbero ricevere in giornata l’approvazione formale da parte del Parlamento europeo, consentendo che il passaggio di poteri con l’attuale commissione guidata da Jose Barroso avvenga come programmato il prossimo primo novembre, senza ulteriori ritardi. Un passaggio delicato per i mercati e il futuro sviluppo della Ue stessa.

DIECI ANNI IMPEGNATIVI PER BARROSO
– Nei dieci anni in cui il presidente portoghese ha guidato la Commissione Ue si sono infatti avuti importanti cambiamenti per l’Unione, dall’adesione dei paesi ex comunisti che hanno portato la Ue a salire da 15 a 28 membri, sino alla gestione della crisi del debito sovrano che ha impattato sulla crescita del vecchio continente nel modo più pesante degli ultimi 50 anni. Se il peggio potrebbe essere alle spalle, tuttavia Juncker non potrà abbassare la guardia.

SUBITO UN POKER DI SFIDE PER JUNCKER – Sono numerose e delicate anche le sfide che la nuova Commissione Ue dovrà affrontare sin dall’inizio, a partire dal tentativo di Francia e Italia di sottrarsi alle rigide regole di austerità fiscale imposte finora dalla Germania, piuttosto che da quello della Grecia di uscire dal programma di aiuti internazionali a fine anno, oltre un anno prima del previsto, per sottrarsi all’abbraccio della “troika”. Il tutto mentre sullo sfondo la Gran Bretagna è tentata dall’uscire completamente dall’Unione europea. Sfide impegnative, il cui esito non potrà non avere un impatto rilevante sui mercati e sull’intera economica del vecchio continente.

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