MILANO TIRA IL FIATO – Piazza Affari tira il fiato, preparandosi all’esame dei risultati dell’Asset quality review che la Bce renderà noti domenica a mercati chiusi (data che non pare scelta a caso e dovrebbe indurre ad una certa prudenza). Dopo una mezzora di lavoro il Ftse Mib scivola in rosso dello 0,31%, mentre il Ftse Italia All-Share oscilla a -0,26% e il Ftse Italia Star resiste a +0,23%. Nella prima mattina Tokyo ha chiuso la settimana con un ulteriore recupero che ha portato l’indice Nikkei225 a 15.291,64 yen (+1,01%), dopo che ieri sera Wall Street ha segnato la quinta seduta consecutiva al rialzo col Dow Jones a +1,32%, con l’S&P500 a +1,23% e il Nasdaq in rialzo dell’1,60%.
MPS TORNA A CORRERE – Tra le blue chip italiane torna a salire con decisione Mps, sfiorando il 2,5% di guadagno dopo i primi scambi, mentre anche Salvatore Ferragamo e Cnh Industrial guadagnano oltre l’1% a testa. In affanno World Duty Free, che subisce prese di profitto dopo il rimbalzo dei giorni scorsi per il riaffiorare di qualche timore legato al virus Ebola. Un punto di perdita anche per Mediolanum, Pirelli, Bper, Luxottica, Atlantia e Autogrill.