BRASILE IN CRISI DOPO RIELEZIONE ROUSSEFF – Non c’è solo l’esito degli stress test della Bce a tener banco oggi sui mercati finanziari mondiali. In Brasile, ad esempio, la rielezione con un minimo scarto di Dilma Rousseff, presidente uscente, delude le attese di cambiamento degli investitori, che hanno scarsa per non dire nulla sintonia con la presidentessa. Così il listino carioca perde il 4,5% nella prima parte della seduta. Se il “nuovo mondo” piange, il vecchio continente ha i suoi problemi.
ANCHE IN EUROPA SOLO SEGNI NEGATIVI – Mentre Milano perde l’1,36% appesantita dal tracollo di Mps (-17,95% al momento dopo ripetute sospensioni al ribasso, con oltre 267 milioni di pezzi scambiati di mano e operatori che si interrogano se arriverà prima una proposta di aumento di capitale, un’offerta di “matrimonio” italiano o un takeover dall’estero), anche Parigi (-0,21%), Francoforte (-0,36%), Londra (-0,18%) e Madrid (-0,98%) hanno ormai perso lo spunto positivo iniziale, complice l’ennesimo indice Ifo deludente, con un calo dell’indicatore di fiducia nell’economia tedesca in ottobre a 103,2 punti dai 104,7 di settembre.