Societe Generale: se investite in oro state attenti alla Svizzera

OCCHIO ALLA SVIZZERA IL 30 NOVEMBRE – Il prossimo 30 novembre in Svizzera si voterà un referendum che in caso di vittoria dei “sì” imporrebbe alla banca centrale elvetica (Snb) di detenere obbligatoriamente almeno il 20% delle proprie riserve in oro. Un simile risultato, sottolineano oggi gli esperti di Societe Generale, sarebbe “distruttivo per il mandato della banca centrale” svizzera, che per questo in sintonia col parlamento federale sta consigliando di votare “no”. In ogni caso mentre la Snb dovrebbe immediatamente interrompere le vendite di oro in caso di affermazione dei “sì”, avrebbe cinque anni di tempo per riportare al 20% la componente aurifera delle proprie riserve.

SNB POTREBBE DOVER TORNARE A COMPRARE ORO – Per riuscirvi Snb dovrebbe comprare 500 tonnellate d’oro all’anno per tre anni, incrementando così di un 10% la domanda mondiale del metallo prezioso rispetto ai livelli del 2014. Per il momento tuttavia l’oro viene visto in un trend ribassista, anche se alcuni acquisti su debolezza potrebbero sostenere le quotazioni evitando ulteriori ribassi marcati. Più incerte le prospettive dell’argento e del platino, il primo coinvolto al momento in un “sell rally” (ossia in un’accelerazione al ribasso delle quotazioni), il secondo con una domanda che si è rivelata più debole delle aspettative, in scia al calo della domanda di oro.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!