LA FED NON CAMBIA IDEA – Tutto come previsto ieri sera al termine del Fomc della Federal Reserve, che ha annunciato la conclusione dell’attuale programma di acquisto di bond sul mercato (“Qe3”) e il mantenimento dei tassi ufficiali sul dollaro tra lo zero e lo 0,25%, giudicato il livello “più appropriato” per favorire un ritorno alla piena occupazione e il mantenimento della stabilità dei prezzi. Nessuna novità neppure sul fronte dei futuri rialzi dei tassi, che – fa sapere la Fed – resteranno sui livelli attuali “per un considerevole periodo dopo la fine dell’acquisto di asset” sul mercato.
WALL STREET IN FRAZIONALE CALO – Il tutto purché l’inflazione “core” resti sotto il 2% e senza che i timori sull’andamento della crescita mondiale abbiano, apparentemente, contagiato in alcun modo la banca centrale americana, che può così proseguire con la sua strategia di graduale ritorno ad una “normale” politica monetaria. Una conferma che Wall Street accoglie con un minimo di fastidio, tanto che il Dow Jones ha chiuso la giornata a -0,18%, l’S&P a -0,14%, il Nasdaq in calo dello 0,33% e le small cap del Russell 2000 con una lieve frenata (-0,27%).