Stangata Bankitalia su Banca Etruria

BANCA ETRURIA NEL MIRINO DI VIA NAZIONALE – Pesantissima sanzione di Banca d’Italia a Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, più nota come Banca Etruria. L’istituto, che ha avviato la trasformazione in società per azioni, sta cercando un partner e si sono fatti i nomi sia della Banca Popolare di Vicenza sia della Banca Popolare di Milano.
 
2,54 MILIONI DI EURO – Ma veniamo alle multe. I rilievi segnalati dalla Vigilanza sono molteplici e pesanti: “violazioni delle disposizioni sulla governance”, “carenze nell’organizzazione e nei controlli interni” “carenze nella gestione e nel controllo del credito”, “violazioni in materia di trasparenza” nonché “omesse e inesatte segnalazioni all’Organismo di Vigilanza”. La multa, complessivamente, è di ben 2,54 milioni di euro.
 
I DESTINATARI DELLE MULTE – Colpito pesantemente l’ex presidente Giuseppe Fornasari (180.000 euro), con  156.000 euro cadauno il consigliere (e attuale presidente) Lorenzo Rosi e gli ex consiglieri Giovanni Inghirami, Enrico Fazzini, Giampaolo Crenca, Natalino Guerrini, Alberto Bonaiti, Luciano Nataloni. Sanzioni minori di 144.000 euro ciascuno per il consigliere in carica Andrea Orlandi, e gli ex Giovan Battista Cirianni, Luigi Bonolla, ma anche per l’attuale vicepresidente Pier Luigi Boschi, papà di Maria Elena, attuale ministro per le riforme, mentre l’ex consigliere Alfredo Berni è stato sanzionato per 120.000 euro.
 
LE SANZIONI PIU’ PESANTI
– Il più multato è, ovviamente, l’ex direttore generale Luca Bronchi (202.500 euro), per anni “dominus” di tutte le scelte gestionali della banca. Pesante anche la sanzione per Massimo Tezzon (84.000 euro), già direttore generale di Consob e attualmente presidente del collegio sindacale, mentre di 72.000 euro ciascuno è la multa irrogata ai sindaci in carica Carlo Polci, Gianfranco Neri, Paolo Cerini e all’ex loro collega Franco Arrigucci.

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