Bsi: per Generali una rosa con qualche spina

PER GENERALI ANCORA COSTI DA BSI – Bsi (Banca svizzera italiana) rischia di continuare a pesare sui conti di Generali (stamane in calo di poco più di mezzo punto a Milano, dove oscilla a 16,28 euro per azione). Come ha ricordato ieri nella conference call con gli analisti il direttore finanziario Alberto Minali, la dismissione della controllata ticinese (rilevata da Btg Pactual) ha già prodotto un impatto negativo di 113 milioni di euro sul primo semestre dell’anno e dunque ha contribuito a mantenere attorno a 1,6 miliardi l’utile netto del gruppo nei primi nove mesi dell’anno, pur a fronte di una robusta crescita del risultato operativo (3,7 miliardi di euro, +12,8%, di cui 1,1164 miliardi nel solo terzo trimestre, +20,7% rispetto allo stesso periodo del 2013).

IN ARRIVO MULTA DAL FISCO USA – Non solo: la multa che il fisco americano infliggerà a Bsi per aver agevolato l’evasione fiscale di alcuni suoi clienti statunitensi verrà pagata da Generali probabilmente nel primo trimestre del prossimo anno, ha confermato lo stesso Minali. “Attendiamo di vedere che cosa succede, ci aspettiamo di pagare la multa nel primo trimestre del 2015”. Tra gli accordi stipulati all’epoca della cessione era infatti previsto che le eventuali sanzioni relative all’inchiesta aperta dal fisco a stelle e strisce rimanessero in capo al Leone di Trieste.

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