BPER IN CRISI A PIAZZA AFFARI – Mattinata di passione per il titolo Bper, che a Milano a metà seduta oscilla sui 5,16 euro per azione, in calo del 4,36%, con poco più di 7 milioni di azioni passate di mano, dopo aver segnato un minimo a 5,02 euro. A pesare sul titolo dell’istituto emiliano sono le prese di profitto scattate su tutto il comparto bancario europeo sia per le attese di bassa crescita (che ha trovato sostanziali conferme nelle trimestrali finora pubblicate) sia per i timori di nuove pesanti multe in arrivo per alcuni “big” del comparto. Non aiutano neppure i risultati dell’asta dei Bot a 12 mesi che ha visto il Tesoro collocare stamane 6,5 miliardi di euro allo 0,335% contro lo 0,301% segnato nell’emissione precedente.
CITIGROUP CONFERMA IL BUY DOPO I CONTI – Eppure i dati trimestrali diffusi ieri sono apparsi discreti, tanto che Citigroup ha subito confermato il rating “buy” con prezzo obiettivo di 7,7 euro notando come l’utile netto trimestrale abbia battuto le attese dei propri analisti grazie a minori oneri e accantonamenti, pur aggiungendo che i ricavi sono risultati inferiori alle aspettative. Gli uomini di Citigroup notano anche come il margine da interessi netto sia risultato inferiore alle previsioni del consenso, come pure il reddito da commissioni.