GENERALI FINISCE IN ALLUNGO – Giornata sofferta ma con finale positivo per il titolo Generali, che a meno di un quarto d’ora dal termine delle contrattazioni a Milano segna +0,31 % a 16,25 euro, con poco più di 4,4 milioni di azioni passate di mano nell’intera seduta. A imprimere un’accelerazione alle quotazioni, che peraltro restano di circa 2 punti percentuali inferiori ai livelli di 12 mesi or sono, sono i dati diffusi tramite una nota del buy back (chiusosi ieri sera) di tre titoli ibridi perpetui.
BUONE NOTIZIE SUL FRONTE DEL FUNDING – Nel dettaglio, il bond subordinato perpetuo in euro da 1,275 miliari di euro di ammontare, cedola 5,317%, ha registrato un’adesione al buy back pari a circa il 72,2% (prezzo di riacquisto 105,875); identica percentuale di adesione per il bond in euro da 1,25 miliardi cedola 5,479% (prezzo di riacquisto 107,000); per il bond da 700 milioni di sterline, cedola 6,214%, le adesione sono state pari a circa il 69,1% (prezzo pari a 104,875). In parallelo da stamane la compagnia ha avviato il collocamento di un nuovo bond ibrido perpetuo da 1,5 miliardi di euro, richiamabile dopo l’undicesimo anno, che dovrebbe offrire attorno al 4,5% di rendimento. Se fosse confermato per Generali l’operazione consentirà un netto risparmio in termini di interessi da corrispondere ai bond holder.