NEW YORK IN EQUILIBRIO – Wall Street apre stabile, grazie all’annuncio di nuove fusioni e acquisizioni come quella tra Baker Hughes (+9%) che ha accettato di farsi acquisire da Halliburton (-9,1%) per 34,6 miliardi di dollari e dare vita a un nuovo colosso dei servizi petroliferi. Annunci che controbilanciano i brutti dati macroeconomici in arrivo dal Giappone e il calo in ottobre dell’indice Empire State Index che monitora l’attività economica nel distretto di New York. Così dopo una mezzora di lavoro l’indice Dow Jones oscilla a -0,02%, mentre l’S&P500 è stabile a -0,05%, il Nasdaq è invariato e le small cap del Russell 2000 cedono lo 0,28%.
BOND IN RIPRESA, PETROLIO ANCORA GIU’ – Tra le blue chip brilla si mettono in luce Merck e Visa, mentre perdono quota Cisco e American Express. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale scivolare sul 2,32% e quello del trentennale sul 3,04%, mentre l’oro è indicato a 1184,20 dollari l’oncia (1,4 dollari meno di venerdì), l’argento torna a 16,06 dollari (25 centesimi sopra l’ultima chiusura) e il petrolio cala ancora a 74,92 dollari al barile (0,9 dollari di ulteriore perdita).