Intesa Sanpaolo sottotono, ma l’a.d. Messina è ottimista

SOFFERENZE BANCARIE CRESCONO ANCORA – Le sofferenze sono o no un problema per le banche italiane? A leggere i dati dell’ultimo Montly Outlook di Abi sembrerebbe di sì, visto che a fine settembre le sofferenze risultavano salite a quasi 177 miliardi dai 174 miliardi di fine agosto a livello lordo, mentre sono passate da 79,5 a 81,4 miliardi a livello netto e che il rapporto sofferenze lorde su impieghi è salito al 9,3% e quello sofferenze nette su impieghi al 4,5%.

MESSINA (INTESA SANPAOLO) E’ OTTIMISTA – Eppure secondo alcune dichiarazioni alla stampa italiana del numero uno di Intesa Sanpaolo (che stamane resta in calo dell’1,5% a Piazza Affari dove oscilla a 2,255 euro), Carlo Messina, il problema sarebbe in via di attenuazione, tanto che il manager non prevede ulteriori richieste di svalutazione degli asset “a rischio” da parte della Bce e coglie semmai alcuni primi segnali positivi sull’immobiliare, la cui ripresa potrebbe semmai consentire alle banche di rivalutare i propri collaterali. Una ripresa che anche gli uomini di Websim valutano importante perché consentirebbe quanto meno di sbloccare le cessioni di pacchetti di crediti in sofferenza o incagliati, ferme da alcuni mesi in assenza di accordo sul prezzo tra venditori e potenziali acquirenti.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!