DRAGHI FA BENE AI FINANZIARI ITALIANI – Mario Draghi (presidente della Bce) fa intravedere il “bazooka” del quantitative easing e sui listini ripartono a razzo i titoli finanziari in particolare di paesi come l’Italia che maggiormente appaiono in ritardo rispetto al ciclo economico del Nord Europa anche a causa delle mancate riforme strutturali (comprese quelle relative al settore creditizio). Così venerdì il migliore tra le componenti del Blueindex è risultata Mediolanum, che ha battuto in volata UniCredit e Intesa Sanpaolo.
SOLO IN DUE NON SALGONO – Dietro al podio si sono piazzate Bpm (che con un +4,2% è l’unico altro titolo ad aver guadagnato oltre 4 punti a fine giornata), Bnp Paribas, Azimut e Mediobanca, mentre Mps con un +2,2% chiude l’elenco dei titoli tricolori al 15esimo posto assoluto. Unici due segni meno, molto contenuti, quelli di Goldman Sachs e American Express, finiti pochi centesimi sotto i livelli della vigilia.