Wall Street cauta dopo i dati, il petrolio attende l’Opec

WALL STREET PARTE SENZA SCOSSE – Avvio di giornata prudente a Wall Street con gli investitori che sembrano voler valutare meglio gli ultimi dati macro da cui è emerso un quadro meno forte del previsto a inizio trimestre, cosa che se da un lato allontana l’ipotesi di un futuro rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve dall’altra può mettere in dubbio la qualità degli utili che le aziende saranno in grado di segnare nell’ultimo trimestre del 2014. Dopo una mezzora di scambi il Dow Jones segna -0,03%, l’S&P500 resta a +0,03%, il Nasdaq sale dello 0,17% e le small cap del Russell 2000 oscillano attorno ai livelli della chiusura di ieri.

BOND IN RIPRESA, PETROLIO ALLA FINESTRA – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale riportarsi sul 2,23% e quello del trentennale scivolare sul 2,95%. L’oro rimane per ora a 1.198,20 dollari l’oncia, pochi centesimi sopra la chiusura precedente, l’argento oscilla a 16,63 dollari (1 solo centesimo più di ieri) e il petrolio scivola a 73,62 dollari al barile, circa mezzo dollaro meno di ieri, dopo che dal pre-meeting dell’Opec non sono emersi accordi in merito a una riduzione della produzione petrolifera, che pure potrebbe contribuire a stabilizzare i prezzi del greggio come auspicato dall’Arabia Saudita.

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