Azimut prova a limare le perdite a fine giornata

AZIMUT LIMA I DANNI SUL FINALE – Finale di seduta col titolo Azimut che accenna a una minima reazione dopo aver visto un minimo intraday di 17,30 euro per azione. A meno di mezzora dalla chiusura della prima seduta di dicembre il titolo oscilla infatti appena sopra i 17,50 euro per azione, riducendo la perdita dalla chiusura di venerdì scorso al 5,3%.

PESA ACCORDO CON AGENZIA ENTRATE – Sul titolo pesano una serie di fattori negativi: anzitutto sabato la società ha annunciato il raggiungimento di un accordo con l’Agenzia delle Entrate per chiudere alcuni contenziosi sui criteri di determinazione dei prezzi di trasferimento nei rapporti intercompany tra le diverse società controllate. A seguito di tale accordo Azimut pagherà tra maggiori imposte e sanzioni circa 105,9 milioni di euro (oltre a interessi di mora per circa 11,9 milioni), sanando i periodi d’imposta dal 2001 al 2013.

ANALISTI RIVEDONO GIUDIZI – Finora in bilancio Azimut aveva accantonato circa 34,1 milioni, ma la presenza di perdite fiscali pregresse consentirà di limitare l’esborso finanziario a meno di 92 milioni di euro. Dopo la notizia gli analisti di Mediobanca hanno tagliato il rating da “outperform “a “neutral” riducendo anche il target price da 23 a 20 euro per azione. Da notare come per Banca Imi il titolo meriti invece ancora un rating “buy” e un target price di 22,35 euro per azione, anche dopo l’accordo transattivo.

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