Sempre meno carte di credito per Bank of America

BANK OF AMERICA CONTINUA A CONCENTRARSIBank of America sottotono ieri a Wall Street, complici ordini di vendita scattati in scia al calo dei titoli del comparto finanziario dopo il nulla di fatto della Bce in materia di quantitative easing, mentre il gruppo prosegue nella dismissione di attività non core a partire dal settore delle carte di credito. Già negli scorsi anni la banca aveva ceduto il business delle carte di credito in Canada alla Toronto-Dominion Bank, poi le carte di credito al consumo in Irlanda ad Apollo Global Management ed infine le carte di credito per piccole aziende a Barclays.

CEDUTE ANCHE LE CARTE DI CREDITO VIRGIN MONEY – Anche se le attività legate al credito al consumo e alle carte di credito in particolare hanno sempre costituito la principale fonte di ricavi per il gruppo, dopo la crisi del 2008 Bank of America ha dovuto diminuire le dimensioni dei suoi portafogli di carte, in particolare cedendo le controllate estere, per ridurre le perdite legate all’aumento dei crediti in sofferenza. L’ultima operazione è appena avvenuta in Gran Bretagna, dove tramite la controllata Mbna il gruppo ha ceduto a Virgin Money (cui aveva ceduto nel gennaio 2013 le posizioni della clientela per 1 miliardo di sterline) un portafoglio del valore di 570 milioni di dollari legato alle carte di credito della stessa Virgin Money che dal 2002 Bank of America promuoveva e distribuiva tramite la propria rete.

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