Milano resiste alla bocciatura di S&P’s

STANDARD & POOR’S NON CONDIZIONA PIAZZA AFFARI – Il declassamento di Standard & Poor’s che venerdì sera ha portato da BBB a BBB- il rating sovrano italiano, appena un “notch” sopra il livello (BB) che fa definire “junk”, cartaccia, i titoli di debito di un emittente così classificato, non sembra impensierire troppo Piazza Affari che si limita a ridurre la volatilità dopo il violento rimbalzo con cui era chiusa l’ultima seduta della scorsa settimana, dopo l’altrettanto vistoso calo di giovedì scorso.

SAIPEM TENTA RECUPERO, BPER E BANCO POPOLARE SOTTOTONO – Così dopo una mezzora di scambi a Piazza Affari il Ftse Mib segna +0,13%, mentre il Ftse Italia All-Share resta a +0,07% e il Ftse Italia Star recupera un altro 0,20%. Tra le blue chip italiane prova a rimbalzare Saipem (+1,88%) che dall’annuncio dello stop del progetto South Stream alla chiusura di venerdì ha perso oltre il 17% in borsa. Bene anche Prysmian e Yoox, mentre Bper e Banco Popolare cedono entrambe attorno all’1,5%, con Eni, Luxottica e Atlantia che oscillano sul punto percentuale di perdita.

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