MPS SI METTE IN LUCE – Le reazioni positive alle anticipazioni di stampa sui numeri che sta registrando Wibida, banca diretta cui è stata conferita la rete di promotori di Mps, e alcune interpretazioni dei broker in merito alle conseguenze delle richieste della Bce a seguito dell’Asset quality review (Aqr) mettono stamane il turbo al titolo dell’istituto senese, che a Piazza Affari guadagna oltre 3 punti in decisa controtendenza agli indici generali e alla maggior parte degli altri titoli finanziari quotati sul listino di Milano.
BCE VUOLE ACCELERARE PULIZIA BILANCI – Dopo un’ora di lavoro il titolo Mps passa di mano a 61,4 centesimi per azione (+3,37%) con circa 27 milioni di pezzi già scambiati, dopo una sospensione al rialzo e un massimo di 62,25 centesimi per azione. In una nota Equita Sim commenta che l’obiettivo della Bce sembrerebbe quello di portare le banche a contabilizzare integralmente i risultati dell’Aqr entro fine anno. Secondo gli analisti le banche “hanno già spesato quasi integralmente nei nove mesi” 3,8 miliardi di impatto legato al “credit file review” con un residuo modesto, di circa 500 milioni.
PER EQUITA SIM NOTIZIA POSITIVA – “Resterebbero 6,5 miliardi di rettifiche extra nel quarto trimestre”, di cui 1 miliardo riguarderebbe Mps e 640 milioni il Banco Popolare (che stamane cede attorno al punto percentuale). Per gli esperti spesare integralmente l’Aqr nei bilanci 2014 potrebbe dimostrarsi “un catalyst positivo per le banche, che potrebbero sfruttare il beneficio fiscale derivante dai modelli interni, aumentare il coverage e la pulizia di bilancio, contribuendo così a un re-rating dei multipli”. Via il dente via il dolore, insomma. Sarà vero?