Credit Suisse: il greggio olierà gli ingranaggi della crescita Ue

IL GREGGIO AIUTA LA CRESCITA UE – E’ tempo di “oliare gli ingranaggi della crescita” nell’area dell’euro, secondo gli analisti di Credit Suisse, che in una nota segnalano come il calo delle quotazioni petrolifere visto dopo l’estate dovrebbe risultare positivo per il vecchio continente, che più che produrre petrolio lo consuma. Le quotazioni attuali dovrebbero anzi dare un contributo positivo attorno allo 0,5% in termini di crescita del Pil aggregato di Eurolandia.

MEZZO PUNTO IN PIU’ DI PIL, BCE PUO’ LANCIARE QE – In particolare prezzi petroliferi più bassi dovrebbero far crescere di oltre mezzo punto percentuale il reddito disponibile per consumi discrezionali da parte delle famiglie europee, supportando la ripresa della domanda. Si avrebbe inoltre un impatto positivo di circa un punto di Pil per quanto riguarda il deficit della bilancia commerciale energetica di Eurolandia che potrebbe a sua volta far crescere sia gli utili aziendali sia la fiducia di imprese e consumatori. Infine, dato che il ribasso dei prezzi del greggio pare destinato a durare nel tempo, la Bce potrebbe rivedere ulteriormente al ribasso le proprie attese sull’inflazione “core” futura e rompere gli indugi per quanto riguarda il lancio di un “quantitative easing” già a inizio anno.

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