Janus Capital regge, Henderson Group cade

JANUS IN MODESTO RIALZO – Il timore di un effetto a valanga che partendo dalla Grecia porti i mercati a correggere pesantemente ha pesato ieri in particolare sui titoli ciclici e sui finanziari, maggiormente saliti negli ultimi mesi anche per le attese di un possibile programma d’acquisto di titoli di stato sul mercato da parte della Bce. Così tra le 40 componenti del Blueindex solo in 5 sono riuscite a evitare di chiudere in calo, con Janus Capital (+0,38%) migliore di giornata davanti a Morgan Stanley (+0,26%), Goldman Sachs (+0,14%), Invesco (+0,07%) e Bank of New York Mellon (invariata).

HENDERSON GROUP, CHE TONFO – Fuori da Wall Street hanno prevalso i segni negativi, con epicentro in Europa tanto che i tre peggiori risultati sono stati segnati dalla francese Credit Agricole (-4,13%), dall’italiana Bpm (-4,20%) e dalla britannica Henderson Group (-5,28%), nonostante su quest’ultimo titolo sia giunto un giudizio non negativo (“hold”, mantenere in portafoglio) da parte di Cantor Fitzgerald che ha così avviato la copertura dell’azione per la quale ha indicato un target price di 230 pence, superiore ai 208 pence della chiusura di ieri.

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