Bce: chiesti pochi fondi con la seconda Tltro, arriva il QE?

TLTRO DELUDE, ASSEGNATI MENO DI 130 MILIARDI – Se non è una delusione poco ci manca: anche la seconda Tltro lanciata stamane dalla Bce ha visto allocati meno fondi del previsto, con 306 istituti che hanno chiesto e ottenuto in tutto 129,84 miliardi (durata 4 anni, tasso d’interesse pari allo 0,15%), appena meno dei 130 miliardi previsti in media dal mercato. Considerando che devono ancora essere rimborsati poco più di 256 miliardi di euro erogati nelle Ltro del 2011-2012, la liquidità erogata con le tue Tltro (216 miliardi) risulta del tutto insufficiente anche solo a controbilanciare la restrizione attesa entro inizio 2015.

LE ITALIANE DOVREBBERO AVER CHIESTO 26 MILIARDI – Quanto alle banche italiane, sino a stamane ci si attendeva che in undici istituti potessero avanzare richieste per complessivi 26 miliardi di euro. L’agenzia Reuters indicava in particolare i seguenti importi, per istituto: Intesa Sanpaolo 8,5 miliardi di euro; Mps 3 miliardi, UniCredit 2-2,5 miliardi attraverso le controllate estere; Ubi Banca 3 miliardi; Banco Popolare 2,7 miliardi; Iccrea Banca 1,8 miliardi a favore degli istituti associati; Bpm 1,5 miliardi; Banca popolare di Vicenza 1,2 miliardi; Veneto Banca 950 milioni; Banca popolare di Sondrio 748 milioni; Banca Carige 400 milioni.

AUMENTA LA PROBABILITA’ DI UN QE DA GENNAIO Mediobanca, Credito Valtellinese, Credem e Bper non dovrebbero aver presentato alcuna richiesta di fondi alla Bce. In attesa di maggiori dettagli sulla distribuzione dei fondi erogati, i primi commenti a caldo da parte di analisti e trader sottolineano come sia più probabile ora l’annuncio del via libera ad un programma di quantitative aesing (QE) già al termine della riunione del 23 gennaio prossimo e che per questo motivo lo spread di rendimento tra titoli decennali spagnoli e italiani e Bund tedeschi sta nuovamente tornando a calare dopo essere salito negli ultimi 2 giorni a causa delle tensioni in Grecia.

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