Le 10 previsioni shock di Saxo Bank per il 2015

I DIECI SCENARI PEGGIORI – Gli specialisti di Saxo Bank (investimenti e multi-asset trading online) hanno elaborato dieci scenari di mercato per il 2015 tanto improbabili quanto imprevedibili, ma capaci di destabilizzare i mercati finanziari nel caso (ipotetico) si avverassero. Secondo Steen Jakobsen, economista della banca, “l’inflazione è scesa ai livelli più bassi degli ultimi decenni, i tassi di interesse l’hanno seguita di pari passo e i prezzi dell’energia sono relativamente stabili. La mancanza di volatilità nei dati e nei mercati ha dato agli investitori un falso senso di sicurezza, che potrebbe portare ad un forte scompiglio del 2015. Abbiamo vissuto un’anteprima durante una caotica settimana nel mese di ottobre del 2014. Se il trend dovesse restare lo stesso, dovremmo prepararci per un giro sulle montagne russe”. Ecco in sintesi.

1. La Russia di nuovo in default
Il crollo dei prezzi del petrolio e il peso delle tensioni geopolitiche portano alla recessione e aumentano il disavanzo delle partite correnti. Il default, come nel 1998, è la soluzione che potrebbe garantire un futuro al Paese, oltre ovviamente ad una soluzione diplomatica della questione Ucraina.

2. Un’eruzione vulcanica fa strage di raccolti
Come il vulcano Laki nell’anno 1783, il vulcano islandese Bardarbunga erutta nel 2015, portando a un massiccio rilascio di biossido di zolfo e altri gas nocivi che offuscano i cieli d’Europa. L’eruzione stravolge i modelli meteorologici e crea timori per uno scarso raccolto in tutta Europa, con i prezzi del grano che raddoppiano.

3. L’inflazione giapponese sale al 5%
L’incessante immissione di denaro della Bank of Japan schiaccia la fiducia sullo yen tanto quanto la politica del suo primo ministro Abe di importare inflazione, sintomi che il Giappone sta perdendo il controllo della sua moneta.

4. Draghi abbandona la Bce
Mario Draghi si dimette per consentire alla Bce di procedere al Quantitative easing con un nuovo presidente, Jens Weidmann della Bundesbank. Per lui si aprono nuove opprtunità in Italia, dove succede a Napolitano come Presidente della Repubblica.

5. Il rendimento dei corporate bond raddoppia
Dopo un cambio di sentiment sulle obbligazioni ad alto rendimento, gli investitori che vorranno uscire dalle posizioni nel 2015 scopriranno scarsa liquidità e un notevole calo dei prezzi. L’onda d’urto sarà così forte da scuotere le fondamenta della debole economia europea. Il mercato iTraxx Europe Crossover raddoppierà dai 350 attuali a 700 punti base.

6. Gli hacker della rete colpiscono lo shopping online
Nel 2015 gli attacchi ai maggiori operatori di e-commerce diventano sempre più aggressivi, con onde d’urto che si diffondono fino ai fornitori di servizi web e cloud. Amazon.com, il più grande sito di e-commerce, subisce un calo della quotazione del 50% per un attacco al mercato che ne peggiora le prospettive.

7. La Cina svaluta lo yuan del 20%
La Cina è alla ricerca di un modo per alleggerire le enormi pressioni deflazionistiche che sono il rovescio della medaglia del boom del credito. La Cina quindi si unisce al Giappone e agli altri paesi nella battaglia per importare l’inflazione.

8. I future del cacao toccano 5 mila dollari/tonnellata
La domanda di cioccolato è in aumento a livello mondiale: da un lato gli occidentali si spostano verso il cioccolato fondente e dall’altro aumenta l’appetito degli asiatici. Con i prezzi che risentono dei timori per il virus Ebola e il ritardo negli investimenti nelle regioni chiave di produzione dell’Africa occidentale, il mondo si ritrova a consumare molto più cacao di quanto ne produca. Questo porta ad un prezzo record per il cacao sopra 5 mila dollari per tonnellata nel 2015.

9. Crolla il settore immobiliare nel Regno Unito
I sondaggi mostrano già che la fase rialzista del mercato immobiliare del Regno Unito, e in particolare nella città di Londra, si sta esaurendo. L’atteso aumento dei tassi da parte della Bank of England peggiorerà la situazione, con una diminuzione dei prezzi fino al 25% nel 2015.

10. Nel 2017 il Regno Unito esce dalla Ue
L’ Independence Party (Ukip) conquista il 25% dei voti nazionale alle elezioni generali del 7 maggio 2015 in Gran Bretagna, diventando clamorosamente il terzo partito in parlamento. Si unisce così ai conservatori di David Cameron in un governo di coalizione e chiede un referendum per rivedere l’adesione della Gran Bretagna all’Unione europea. Il rendimento dei gilt aumenta bruscamente in vista di una possibile uscita dalla Ue nel 2017.

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