Bper ignora i dati Abi e vola in borsa

SOFFERENZE SALGONO ANCORA – Il deterioramento degli attivi bancari italiani non rallenta, con le sofferenze lorde segnalate dall’Abi salite a fine ottobre a 179,3 miliardi (2,4 miliardi in più di fine settembre, 32 miliardi più di un anno prima) e quelle nette a 83 miliardi (1,8 miliardi più del mese precedente, 9,3 miliardi più dell’ottobre 2013), ma la reazione dei titoli finanziari italiani è nel complesso positiva a fine giornata.

BPER SPICCA IL BALZO A MILANO – Meglio di tutte fa Bper, grazie ad un aumento del 6,6% abbondante a 5,30 euro per azione, con oltre 7,3 milioni di pezzi passati di mano, che non pare giustificato da novità specifiche. Gli analisti restano nel complesso cauti sul settore e parlano di movimenti dettati esclusivamente da operatività di trading su base infragiornaliera, legata al succedersi di notizie in arrivo dall’Italia e dall’estero sia sul settore sia su variabili esogene come la crisi russa e la guerra dei prezzi petroliferi.

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