Bpm sottotono, pesano incertezze su mosse Bce

BPM CHIUDE SOTTOTONO NONOSTANTE BUONE NOTIZIE – Mesto finale di settimana per il titolo Bpm che a Piazza Affari chiude la giornata in calo dell’0,45% a 55 centesimi di euro per azione (peraltro in deciso recupero dai minimi intraday di 53,7 centesimi a titolo) con poco più di 73,8 milioni di pezzi passati di mano, malgrado la conferma del rating a lungo e breve termine giunta stamane da Standard & Poor’s, nonostante il peggioramento del rating sovrano italiano.

BANCA IMI E’ POSITIVA – A poco serve anche la promozione da “add” (incrementare in portafoglio) a “buy” (acquistare) con target price di 72 centesimi annunciata in un report di Banca Imi. Il titolo, che da inizio anno ha guadagnato oltre il 36%, sembra infatti soffrire l’ipotesi che circola da stamane di un futuro “quantitative easing” della Bce più rigoroso del previsto nel caso di acquisti di titoli di emittenti di paesi periferici come Grecia e Portogallo (ma la misura potrebbe essere prevista anche per Spagna e Italia).

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