Blueindex: le italiane soffrono, ecco perchè

NORDEA E OLD MUTUAL EVITANO CADUTE – Ultimissime sedute dell’anno che premiano quei componenti del Blueindex che appaiono meno esposti alla riacutizzatasi crisi greca: ieri la migliore è stata infatti Nordea Bank (+1,43%) davanti a Old Mutual (+1,37%), mentre nomi italiani come Mediobanca (-1,46%), Bpm (-1,55%), Intesa Sanpaolo (-2,32%) e Unicredit (-2,55%) hanno occupato gli ultimi posti della classifica per i contraccolpi che la crisi politica di Atene ha subito provocato a tassi e spread sui titoli di stato italiani.

ITALIANE SOFFRONO TROPPI ELEMENTI DI INCERTEZZA – Nel caso degli istituti italiani pesano anche alcune ulteriori incertezze, come l’andamento delle sofferenze, la ristrutturazione di ulteriori posizioni debitorie rilevanti, come nel caso del gruppo Una Hotels, attualmente in concordato, che piace a Tamburi Investment Partners e Alpitour ma il cui destino è nelle mani dei principali creditori, come Unicredit e Mps. Una situazione che nel 2015 potrebbe ulteriormente arricchirsi di incognite legate al previsto avvio del processo di concentrazione e ristrutturazione del settore creditizio europeo, che potrebbe portare a una decimazione delle insegne bancarie operanti nel vecchio continente.

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