Dati macro e petrolio pesano ancora sui listini

PETROLIO ANCORA GIU’ – La caduta del petrolio non si arresta, col future sul Wti che stamane scambia a 49,28 dollari al barile (altri 76 centesimi meno di ieri) e quello sul Brent a 52,23 dollari (88 centesimi di perdita). Così dopo un’apertura cauta i listini europei sembrano intenzionati a perdere nuovamente terreno, con Londra (su cui pesano anche alcuni dati macro che segnalano un indebolimento della crescita in atto) che cede lo 0,7%, Parigi a -0,19%, Francoforte che oscilla a -0,12%, mentre Madrid perde lo 0,21%. Milano dopo un avvio in rosso prova un rimbalzo e guadagna lo 0,79%.

EUROSTOXX IN EQUILIBRIO – Dal canto suo l’Eurostoxx50 resta in equilibrio (+0,01%) con Enel, Intesa Sanpaolo, ING Groep e Airbus Group che guidano i rialzi con guadagni tra l’1,5% e il 2% a testa, mentre Nokia perde il 3,6% ed è il peggiore, davanti a Sap, Asml Holding, Repsol, Saint-Gobain e Total, tutti tra uno e due punti di perdita.

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