Europa ancora in rosso nonostante Corte di Giustizia Ue

QE SI AVVICINA, MA NON BASTA – Non basta il via libera della Corte di Giustizia Ue, che bocciando un ricorso presentato da alcuni soggetti tedeschi ha confermato la compatibilità “in linea di principio” del programma Omt (annunciato  da Mario Draghi nel settembre del 2012 ma mai attivato concretamente) coi trattati europei, a far tornare il bello stabile sui listini europei. Dopo una breve fiammata che aveva riportato in positivo i listini, compreso quello di Milano (che resta poco sopra i valori di ieri dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano da presidente della Repubblica), gli indici tornano infatti a scivolare in rosso.

RIBASSO MATERIE PRIME PESA SUI LISTINI UE – Complici le ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi delle materie prime, col petrolio poco sopra i 45 dollari al barile sui minimi degli ultimi 6 anni, Londra è indicata a -1,33%, Parigi oscilla a -0,47%, Francoforte segna -0,33%, Madrid cede lo 0,23%. L’Eurostoxx50 dal canto suo oscilla a -0,16%, con Carrefour in rialzo del 3% e Nokia e Inditex che guadagnano oltre l’1,5% a testa. Male invece GdF Suez che sfiora il 3% di perdita, come pure Rwe (in rosso di un altro 2,55%), Eni, Banco Santander e Total, tutti in ribasso di oltre l’1,5%.

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