NEW YORK RIMANE PRUDENTE – Wall Street resta guardinga anche oggi, mentre i dati macro tornano a mostrare uno scenario rassicurante con l’indice di fiducia elaborato dall’Università del Michigan risalito a 98,2 punti a gennaio e il dollaro migliora il record contro l’euro (sceso a poco più di 1,15, sui minimi degli ultimi 11 anni). Dopo un’ora abbondante di lavoro il Dow Jones oscilla a +0,07%, l’S&P500 è in rosso dello 0,15%, il Nasdaq rimane a -0,07% e le small cap del Russell 2000 guadagnano lo 0,36%.
BOND E ORO IN RIALZO – Dal canto loro i T-bond, sospinti da afflussi di liquidità in cerca di porti sicuri, vedono il rendimento del decennale scivolare sull’1,82% e quello del trentennale sul 2,43%. L’oro raggiunge a 1.276 dollari l’oncia (altri 11,2 dollari di guadagno) mentre l’argento si riporta a 17,53 dollari (43 centesimi meglio dell’ultima chiusura). Il petrolio resta balbettante ed è indicato a 47,36 dollari al barile, circa 1,1 dollari meglio di ieri ma ancora distante dalla soglia psicologica dei 50 dollari al barile.