Banche popolari sotto i riflettori a Piazza Affari

BANCHE POPOLARI DI NUOVO SOTTO I RIFLETTORI – Non è solo l’attesa del quantitative easing della Bce, che secondo alcune voci potrebbe essere da un lato più “condizionato” del previsto, dall’altro di importo nel complesso superiore ai 500 miliardi di euro fin qui attesi, a far muovere le quotazioni dei principali titoli bancari italiani. Bpm e Bper sono state per esempio sospese al rialzo (la prima a +10,5%, la seconda a +12,2%) dopo che si sono sparse voci di una possibile riforma del credito popolare che vedrebbe l’eliminazione dell’articolo 30 del Testo unico bancario, quello che regola il voto capitario.

BPM, BPER E BANCO POPOLARE METTONO IL TURBO – La mossa, di cui si parla da anni senza che mai si sia giunti ad alcuna soluzione sistemica, favorirebbe la ripresa di quel processo di aggregazione da anni “in fieri” ma che non è finora sfociato in alcuna “maxi popolare” di cui più volte si è parlato. Tra i titoli da tener d’occhio molti analisti segnalano proprio Bpm, Bper e Banco Popolare (+8,3%), non a caso stamane i tre migliori titoli del Ftse Mib.

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