L’oro torna a splendere grazie a tassi sotto zero

L’ORO TORNA SUI 1.300 DOLLARI L’ONCIA – Dato forse troppo frettolosamente per morto, l’oro oscilla stamane a quota 1.300 dollari l’oncia, un livello che non si vedeva da 5 mesi a questa parte, mentre l’argento si riporta a sua volta a 18,25 dollari l’oncia. A sostenere le quotazioni dei metalli preziosi sono i timori di un nuovo rallentamento ciclico della crescita economica mondiale, rafforzatosi dopo l’ultimo outlook trimestrale del Fondo monetario internazionale.

GLI INVESTITORI CERCANO PORTI SICURI – Un’economia più debole potrebbe infatti spingere le banche centrali, a partire dalla Bce già domani, a varare ulteriori stimoli monetari nel tentativo di debellare la deflazione e provare a riaccendere i motori della ripresa, rafforzando la ricerca di un “porto sicuro” che garantisca un minimo di appeal in termini di rivalutazione del capitale a fronte di uno scenario di tassi nulli quando non negativi sul tratto a breve della curva che anche nei discorsi di imprenditori, economisti e analisti riuniti a Davos ricorre sempre più di frequente.

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