FOCUS SULLE BANCHE POPOLARI – E’ sempre il settore bancario italiano a tener banco sul Blueindex, complice il varo avvenuto ieri pomeriggio del decreto che prevede la riforma delle banche di credito popolare, con la trasformazioni dei dieci maggiori istituti, quotati e non, in società per azione e relativa abolizione del voto capitario entro i prossimi 18 mesi. Una decisione anticipata dalla stampa che apre uno scenario di consolidamento che potrebbe coinvolgere anche istituti non popolari di media dimensione come Banca Carige e Mps.
MPS IN EVIDENZA, GAM SOFFRE ANCORA – Proprio quest’ultimo ieri si è messo in evidenza e con un rialzo del 3,15% ha guadagnato la testa del Blueindex, davanti a Banca Generali (unico altro componente del paniere a terminare sopra i 3 punti di guadagno la seduta a +3,08%). All’estremità opposta continua il momento difficile di Gam Holding, penalizzata dalla rivalutazione del franco svizzero non meno che dalla decisione di Goldman Sachs di tagliare il target price sul titolo a 17,10 franchi dai precedenti 18,80 franchi per azione.