C’ERA UNA VOLTA IL POSTO IN BANCA – C’era una volta il mito del posto fisso, meglio se in banca. Poi il muro di Berlino è caduto, l’economia è diventata globale e di posti fissi, specialmente nel settore privato, se ne sono visti sempre meno in tutto il mondo. Complice la crisi del 2008, anche il settore bancario non è stato immune da una trasformazione che molto spesso si è tradotta in una perdita di posti di lavoro e che sembra destinata a proseguire.
TAGLI IN VISTA ANCHE QUEST’ANNO – Per l’83% dei partecipanti al sondaggio Bloomberg Global Poll, il settore bancario vedrà anche quest’anno altre riduzioni nel numero dei lavoratori dipendenti. Per il 61% degli intervistati i tagli riguarderanno tutto il mondo, per il 21% si concentreranno in Europa (mentre solo un 1% pensa che si concentreranno negli Stati Uniti). Al contrario il 78% non prevede che entro quest’anno le maggiori banche mondiali procedano a significativi scorpori di attività a causa di nuove norme che penalizzano le dimensioni e la complessità organizzativa. Insomma: troppo grandi per fallire non significa troppo grandi per licenziare, anzi.