Oltre a Draghi, occhio a Tsipras

OCCHIO ANCHE ALLA GRECIA – Non solo Mario Draghi: nel giorno in cui la Bce si appresta, salvo sorprese dell’ultimo minuto, a varare il suo quantitative easing i riflettori dei mercati tornano a puntarsi anche sulla Grecia, domenica al voto, nell’ultimo giorno di campagna elettorale. Secondo gli ultimi sondaggi Syriza è in testa alle preferenze con un margine attorno ai 5 punti percentuali sul partito Nuova Democrazia dell’ex premier Samaras.

TSIPRAS TRATTERA’ O MINACCERA’ USCITA? – In base al margine con cui Tspiras vincerà le elezioni si capirà se la sinistra greca intende davvero affrontare un’uscita di Atene dall’euro, come continua a sostenere Samaras, o se cercherà di trovare un accordo con la “troika” per una rinegoziazione del debito contratto dal paese nei confronti quanto meno della Ue, come ritengono tuttora più probabile i mercati. Da valutare restano l’eventuale rafforzamento in altri paesi come Spagna, Francia o Italia di partiti anti-euro, anche in relazione alle decisioni della stessa Bce e agli effetti che queste potranno produrre sull’economia reale.

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