Piazza Affari applaude a Draghi: +2,44%

MILANO LA PRENDE BENE – Piazza Affari prende bene l’annuncio di un quantitative easing a colpi di 60 miliardi al mese per complessivi 1.140 miliardi in “almeno” 19 mesi e comunque sino a quando l’inflazione non tornerà vicino al 2% annuo dato oggi da Mario Draghi, presidente della Bce, anche se di questa cifra, notano analisti e gestori, l’80% resta in capo alle singole banche centrali nazionali, sancendo una disunione monetaria più che quell’unione che lo stesso Draghi sottolinea parlando di unanimità nell’approvare la misura da parte del board di Eurotower.  

INDICI SUI MASSIMI, CORRONO I FINANZIARI – Così in attesa di capire se e quali effetti positivi sulle aspettative di inflazione e di crescita si potranno registrare nei mesi a venire, il Ftse Mib chiude a +2,44%, sui massimi della giornata, mentre il Ftse Italia All-Share guadagna il 2,35% e il Ftse Italia Star termina a +0,69%. Tra le blue chip tricolori bene i finanziari con Bper, Mediolanum e Unicredit tra i migliori, oltre a Saipem, tornata a 8 euro per azione. In ribasso i titoli del lusso Tod’s e Salvatore Ferragamo, insieme a Gtech.

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