In Europa pesa più il greggio che il timore di Atene

EUROPA RESTA VICINO AI MASSIMI A 7 ANNI – I listini azionari europei restano vicini ai massimi degli ultimi sette anni dopo l’annuncio della settimana scorsa del quantitative easing che la Bce avvierà da marzo e i risultati delle elezioni politiche greche, che hanno portato a un’alleanza Syriza-Nuovi Greci per la formazione del nuovo governo di Atene. Londra al momento cede lo 0,53%, Parigi oscilla a +0,05%, Francoforte guadagna lo 0,73% smentendo l’immaginario collettivo che vorrebbe il listino tedesco favorito da una politica di maggiore austerità fiscale.

RIALZI E RIBASSI SI EQUILIBRANO – Madrid dal canto suo segna +0,30%, mentre Milano resta vicino ai livelli di venerdì sera (-0,10%) dopo aver recuperato lo scivolone iniziale. L’Eurostoxx50 è a sua volta stabile (+0,08%), con buoni rialzi per Bmw, Deutsche Post, Daimler e Airbus Group, controbilanciati da nuovi ampi cali per Eni, Repsol, Saint-Gobain, Total e Sanofi. Sui titoli petroliferi pesa in particolare la nuova discesa del petrolio sulla soglia dei 45 dollari al barile.

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