Ubi Banca: semestrale ok ma sul titolo pesa l’effetto Trump

TRUMP FA SOFFRIRE ANCHE UBI BANCA – Anche Ubi Banca risente delle crescenti tensioni dovute alle dichiarazioni bellicose del presidente Usa, Donald Trump, nei confronti della Corea del Nord. A Piazza Affari i titoli dell’istituto cedono a metà giornata il 2,1% circa, scivolando a 4,074 euro con 4,1 milioni di pezzi scambiati finora.

BUONI I CONTI SEMESTRALI – In mattinata erano giunti i conti semestrali, che hanno visto un utile netto di 110,7 milioni rispetto alla perdita di 787 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (dovuta alle maggiori rettifiche su crediti per la decisione dell’istituto di alzare i livelli di copertura dei crediti deteriorati). Considerando anche l’integrazione delle ex “good bank” (Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti), l’utile netto sale a 695,8 milioni, grazie ad una voce straordinaria positiva di 613 milioni legata al badwill delle banche neo acquisite.

COMMISSIONI COMPENSANO CALO INTERESSI – Nel semestre appena concluso Ubi Banca ha visto il margine di intermediazione salire a 1,6 miliardi (+2,1%), sostenuto dal positivo andamento delle commissioni nette (+7% a 714 milioni) che ha più che compensato il calo del margine di interesse (-10% a 697 milioni). Nell’ambito dell’acquisto delle tre banche, per mantenere un Cet1 superiore all’11%, la banca lombarda ha anche completato con successo una ricapitalizzazione da 400 milioni di euro.

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