Julius Baer taglia il personale per contenere i costi

JULIUS BAER, SALGONO AUM E UTILI – Anche Julius Baer corre ai ripari, dopo la mossa con cui la Banca nazionale svizzera ha liberato il cambio euro/franco svizzero che ha subito puntato verso la parità con un rialzo del 20% abbondante della divisa svizzera che rischia di far lievitare i costi operativi del gruppo. Dopo aver annunciato di aver chiuso il 2014 con patrimoni sotto gestione (Asset under management o Aum) saliti a 291 miliardi di franchi, 36 miliardi più dell’anno precedente (di cui 13 miliardi rappresentati da raccolta netta) e un utile operativo di 2,547 miliardi di franchi (+16%), il Cda ha deciso di proporre un dividendo di 1 franco per azione contro i 60 centesimi dell’anno prima.

NUOVO TAGLIO DEI COSTI, SI PREVEDONO 200 ESUBERI – Julius Baer ha anche deciso di rinnovare la sua piattaforma IT globale, affidando a Temenos il compito di pianificare il rinnovamento della piattaforma “core” della sua attività bancaria e di aver lanciato un programma di efficientamento il cui obiettivo è di ridurre di 100 milioni di franchi l’anno i costi operativi, di cui buona parte dovrebbe essere portata a termine entro l’anno. Il taglio dei costi del personale, in particolare, sarà attuato tramite un mix di riduzione delle assunzioni, trasferimento del personale e “circa 200 esuberi” in gran parte concentrati nelle attività di mid e back-office.

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