Mps spera in Tesoro e bad bank e vola in borsa

MPS TORNA SOPRA I 50 CENTESIMI – Qualche incertezza in avvio, ma Mps torna subito a salire a Piazza Affari dopo lo strappo al rialzo di ieri, col titolo che passa di mano a 50,8 centesimi per azione (+4,74%) dopo che sono già stati scambiati oltre 120 milioni di azioni nei primi tre quarti d’ora di lavoro. Al mercato piace la notizia, data ieri dal direttore finanziario del gruppo, che il pagamento degli interessi 2014 sui residui “Monti Bond” (pari a circa 243 milioni di euro) verrà effettuato con titoli, che secondo i primi calcoli potrebbero valere tra il 4% e il 5% del capitale post ricapitalizzazione da 3 miliardi di euro da eseguire nel secondo trimestre dell’anno.

TESORO TRA I SOCI E BAD BANK SONO NOTIZIE POSITIVE – Altra notizia positiva per Siena è la decisione del governo di accelerare sul tema della “bad bank” di sistema, che sarà affrontato dal prossimo Consiglio dei ministri del 20 febbraio per cercare di trovare una soluzione al problema dei crediti deteriorati delle banche italiane (181 miliardi di euro le sole sofferenze lorde a fine novembre secondo Abi), visti in continua crescita almeno per un altro paio d’anni ai ritmi attuali. Mps con oltre 43 miliardi di crediti problematici sarebbe una delle maggiori beneficiarie di tale provvedimento, sul quale restano peraltro non pochi dubbi riguardo il tema dell’eventuale garanzia di stato e della valutazione dei crediti medesimi.

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