Fisco, dopo la Svizzera arriva l’accordo con il Liechtenstein sullo scambio di informazioni

WHITE LIST – Anche il Liechtenstein diventa un Paese “white list” ai fini della voluntary disclosure. Dopo l’accordo con la Svizzera, che sarà firmato il prossimo 23 febbraio (qui la notizia), l’Italia ha raggiunto un’intesa anche con Vaduz in materia di scambio di informazioni di natura fiscale, basata sul più aggiornato standard Ocse. La firma dell’accordo – che include l’accordo sul modello Tax Information Exchange Agreement (Tiea) e un protocollo aggiuntivo in materia di richieste di gruppo – avverrà “prima del 2 marzo”, ha fatto sapere il ministero dell’Economia. Questa mossa dovrebbe agevolare la regolarizzazione per i contribuenti italiani che detengono attività finanziarie in Liechtenstein.

EFFICACE COLLABORAZIONE AMMINISTRATIVA
– Non solo. Secondo il Tesoro, “tali atti permetteranno di instaurare una efficace cooperazione amministrativa tra i due Paesi anche volta a migliorare il contrasto all’evasione fiscale e costituiranno la premessa per ulteriori miglioramenti delle relazioni economiche bilaterali”. Lo scorso gennaio, l’Associazione bancaria del principato aveva annunciato che gli istituti avevano ricevuto le nuove direttive sullo scambio automatico di informazioni fiscali (qui la notizia).

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