L’intesa con la Svizzera fa bene a Banca Generali, non a Julius Baer

L’INTESA ITALO-SVIZZERA FA BENE A BANCA GENERALI – Vittoria sul filo di lana, ieri, per Banca Generali che con un guadano del 2,51% a fine seduta ha superato Jp Morgan Chase (+2,48%) a fine giornata tra le 40 componenti del Blueindex. A spingere al rialzo il titolo della controllata del gruppo triestino sono le attese per un rimpatrio di fondi conseguente l’accordo tra Italia e Svizzera che mette fine al segreto bancario e rafforza l’appeal della “voluntary disclosure”.

JULIUS BAER LA PRENDE MALE – La giornata di ieri è stata comunque ampiamente positiva per tutto il Blueindex, con appena sette componenti che hanno chiuso in calo rispetto al giorno prima e di questi solo due, Julius Baer e Mps, in calo di poco più di un punto a testa. Se nel caso di Siena prevalgono modeste prese di profitto dopo una lunga galoppata delle quotazioni legata all’attesa di novità nel capitale in vista del prossimo aumento da 3 miliardi di euro, al gruppo rossocrociato sembrano far male le previsioni di un rimpatrio tra un quarto e un terzo dei capitali italiani finora detenuti all’estero, in Svizzera e in altri paradisi fiscali.

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