Voluntary disclosure, oggi si firma con Montecarlo

FIRMA ANCHE MONTECARLO – Scompare un altro paradiso fiscale caro agli italiani. Dopo la Svizzera (vedi notizia) e il Liechtenstein (vedi notizia) che hanno firmato nei giorni scorsi, oggi sarà il Principato di Monaco (Montecarlo) a siglare con l’Italia un accordo per lo scambio automatico di informazioni fiscali.

ULTIMO GIORNO UTILE – La firma si colloca nell’ultimo giorno utile concessole dalla legge 186/14 per la sigla di intese tra l’Italia e paesi fino a oggi compresi nella “black list”. Si tratta , ovviamente, di una mossa in più per favorire il buon esito della “voluntary disclosure” partita  all’inizio di quest’anno, considerato che oltre alla Svizzera molti italiani detengono capitali a Monaco.

COMMON REPORTING STANDARD – Del resto dall’1 gennaio di quest’anno il Principato ha già aderito al Common Reporting Standard (Crs) elaborato in sede Ocse, tanto che entro il 31 dicembre del prossimo anno i fondi occultati a Monaco devono essere spostati in un altro paese facente parte della “black list” non aderente al Crs.

L’APPELLO DEL PRINCIPE ALBERTO DI MONACO – Nelle scorse settimane, peraltro, il principe di Montecarlo, Alberto di Monaco, aveva preso carta e penna inviando una lettera ai vertici delle banche monegasche con la quale le pressava a chiudere entro marzo un accordo bilaterale con l’Italia che assicurasse l’eliminazione di Monaco dalla black list del ministero dell’Economia. La convenzione sulle doppie imposizioni permetterà di usufruire delle migliori condizioni previste dalla legge sulla “voluntary disclosure” per i paesi con fiscalità compatibile.

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