Pimco, la crisi continua

RISCATTI ANCHE A FEBBRAIO – Non si ferma la crisi del Pimco Total Return Fund, il più grosso fondo obbligazionario del mondo, emanazione di Pimco, importante casa di gestione basata a Newport Beach (California) e controllata dal colosso assicurativo tedesco Allianz. Nello scorso mese di febbraio, infatti, il megafondo ha registrato riscatti per 8,6 miliardi di dollari rispetto agli 11,6 miliardi di dollari di deflussi di gennaio (vedi notizia) che peraltro Mornigstar aveva quantificato in 12,5 miliardi (vedi notizia).
 
IL CALO DA APRILE 2013 A OGGI – Nel dettaglio, gli asset gestiti dal megafondo sono arretrati da 134,6 a 124,7 miliardi di dollari dai 293 miliardi di dollari dell’aprile 2013. Bill Gross, che ha fondato e gestito il megafondo per anni, ha lasciato Pimco il 26 settembre 2014 per approdare a Janus Capital, un asset manager americano di dimensioni più ridotte: da allora il Total Return ha perso 100 miliardi di dolari.
 
L’IMPATTO SUI CONTI DI ALLIANZ– Pimco Total Return, oggi gestito dal chief investment officer dell’azienda Scott Mather affiancato da Mark Kiesel e Mihir Worah, ha avuto da inizio anno un performance dell’1,44% e del 2,8% da quando Gross ha lasciato. Le difficoltà di Pimco si sono riverberate su Allianz (vedi notizia) che ha chiuso gli ultimi tre mesi del 2014 con un utile netto di 1,22 miliardi di dollari, contro gli 1,26 miliardi di un anno prima e sotto le attese degli analisti, che avevano stimato 1,41 miliardi di euro. L’utile operativo dell’unità di asset management, che include Pimco e Allianz Global Investors, è sceso a 588 milioni di euro dai precedenti 703 milioni. Michael Diekmann, ceo di Allianz, s’è detto comunque “ottimista” sui risultati 2015 di Pimco.

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