Piazza Affari ragiona su possibili integrazioni bancarie

GOLDMAN SACHS: FUSIONI NON BASTERANNO A POPOLARI – Bpm-Bper e Banca Popolare di Vicenza-Veneto Banca: sono questi i due “poli” popolari che sembrano avere le maggiori probabilità di vedere la luce nell’arco dei prossimi anni se non mesi e che paiono convincere maggiormente gli analisti finanziari, anche più di Ubi Banca-Mps di cui pure si continua a parlare sul mercato. A Piazza Affari il tema del “risiko” bancario italiano, che per Goldman Sachs difficilmente potrà esaurirsi in una dimensione nazionale dato che soprattutto le popolari resterebbero molto piccole rispetto ai concorrenti europei anche post-fusione, continua a tener banco.

S&P: BANCHE ITALIANE RESTERANNO DEBOLI ANCHE NEL 2015 – Nel frattempo in un report gli esperti di Standard & Poor’s ribadiscono che le prospettive per il credito italiano restano deboli anche nel 2015 a causa delle difficili condizioni economiche in cui continua a versare l’ex “bel paese”. La qualità dei crediti, in particolare, pare destinata a deteriorarsi ulteriormente, anche se ad un ritmo che dovrebbe continuare a ridursi col passare dei mesi. A Milano in tarda mattinata Bpm oscilla a +0,45%, Bper a +0,65%, mentre Ubi Banca cede l’1,59% e Mps il 2,09%

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