Milano in equilibrio tra speranze e timori. brilla Azimut

GIORNATA ALTALENANTE PER MILANO – Piazza Affari vive una seduta prudente, tra l’ennesima conferma dell’assenza di una ripresa che tutti si sforzano di prevedere ma che non produce ancora frutti a livello di ordini alle aziende italiane (calati del 3,6% in gennaio, -5,5% su base annua) e le speranze che la crisi greca possa fare qualche passo in avanti dopo la presentazione della lista delle riforme che Atene propone ai partner comunitari per ottenere lo sblocco dell’ultima tranche di aiuti da 7,2 miliardi.

AZIMUT SI METTE IN LUCE, DEBOLI BANCHE E PETROLIFERI – A fine giornata il Ftse Mib recuera lo 0,37%, il Ftse Italia All-Share chiude a +0,25%, mentre il Ftse Italia Star cede lo 0,49%. Tra le blue chip oltre a Stm, in ripresa sin dalla mattinata, si mettono in luce nel pomeriggio Azimut e Moncler, oltre a Luxottica. Perdono invece quota la maggior parte delle banche, a partire da Ubi Banca, Mps e Bpm, e i petroliferi, con Saipem (-1,7%) di nuovo sotto i 9,5 euro per azione.

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