New York scivola in rosso, bene bond e oro

TROPPE FUSIONI E ACQUISIZIONI NON PIACCIONO – Inizio di seduta in calo per Wall Street, anche a causa delle continue fusioni e acquisizioni che vengono annunciate, ad un ritmo che rischia di far lievitare eccessivamente le valutazioni. Dopo  il matrimonio tra Kraft Food e H.J. Heinz della scorsa settimana ieri era stata Intel a finire sotto i riflettori per la possibile acquisizione di Altera per 10 miliardi di dollari, mentre oggi tocca a Charter Communications annunciare di aver raggiunto un accordo per rilevare la maggioranza di Bright House Networks per 10,4 miliardi. Così dopo tre quarti d’ora di lavoro il Dow Jones  cede lo 0,51%, l’S&P500 segna -0,45%, il Nasdaq cede lo 0,46%  e il Russell 2000 è indicato a -0,45%.

BOND STABILI, PREZIOSI IN LIEVE RECUPERO – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale rimanere immobile sull’1,95% e quello del trentennale sul 2,55%, prolungando la fase di stasi che dura ormai da oltre un mese, complice la convinzione che la Federal Reserve preferirà attendere dopo l’estate per aumentare i tassi. L’oro risale moderatamente a 1.187,7 dollari l’oncia (2,9 dollari più di ieri), l’argento oscilla a 16,72 dollari (5 centesimi di guadagno) e il petrolio staziona in area 48 dollari al barile (perdendo una sessantina di centesimi dall’ultima chiusura).

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