Promotori, urge ricambio generazionale

RICAMBIO GENERAZIONALE – Ai promotori finanziari italiani serve un nuovo approccio per il “ricambio generazionale” tra pf maturi e pf giovani. Lo sostiene il promotore Angelo Cerea in un recente post sul suo blog. “Diventa un obbligo per le reti di consulenza – scrive Cerea – prendere in seria considerazione la costruzione del pf con un’adeguata formazione di base ed un processo ad hoc che gli permetta di fare un percorso professionale distinto da quello degli altri componenti della propria azienda. I neo promotori dovrebbero dedicare il 90% del loro tempo all’acquisizione di nuovi clienti. Gli strumenti a loro disposizione dovrebbero essere ad alto valore remunerativo e di lungo periodo”.

UN PO’ DI NUMERI – Cerea compie anche un’analisi puntuale a questo proposito. “I promotori finanziari over 65 anni – spiega – sono 1.096 con un patrimonio complessivo di 16,4 miliardi di euro. I promotori finanziari under 30 sono 337. Di conseguenza se gli over 65 volessero cedere il portafoglio ai giovani, questi riceverebbero ognuno 48,6 milioni. E’ possibile che si crei una simile situazione? Evidentemente no. Non può essere questa la soluzione alla mancanza di risorse per il passaggio generazionale”.

COME CONTENERE L’EROSIONE – “Il ricambio generazionale – continua – può avvenire solamente se all’uscita di un certo numero di promotori finanziari per anzianità, altrettanti giovani vi subentrino. In questo caso si riuscirebbe a contenerne l’erosione. Ora, l’erosione di promotori finanziari autonomi, non dipendenti, incide sui programmi delle società mandanti ed anche su quelli dell’Anasf. In tutti e due i casi la riduzione dei promotori finanziari incide sulla sostenibilità per il business, lato mandanti, e dall’altro lato sulla sostenibilità dell’Associazione”.

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