Juncker: passi in avanti, ma accordo con Atene resta lontano

ATENE, QUALCHE PASSO IN AVANTI MA NON BASTA – Il risultato tra la “troika” e la Grecia “sta avanzando” e Atene, che per molti con la decisione di accentrare presso la banca centrale la liquidità a disposizione degli enti locali intende garantire il rimborso degli aiuti Fmi come pattuito, lasciando ad un secondo momento un accordo con Bce e Ue, si starebbe dimostrando “più impegnata”, ma un esito positivo dei colloqui “resta lontano”. Lo riferisce l’agenzia Reuters citando come fonte “un alto funzionario della zona euro”.

NECESSARI PIU’ SFORZI PER TROVARE INTESA DEFINITIVA – Nel tentativo di avvicinare tale esito stamane è intervenuto anche il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, che ha ammesso che “l’intensità dei colloqui è aumentata negli ultimi cinque giorni” aggiungendo però che non si è ancora “al punto di essere in grado di giungere a una rapida conclusione”. Per questo i membri della Commissione Ue non sono “assolutamente soddisfatti di come sono andati i colloqui finora”. “C’è urgente bisogno di maggiori sforzi da parte greca per essere in grado di chiudere la questione nel nostro interesse reciproco” ha poi concluso Juncker. Il timore che permane è che una volta evitato il default nei confronti dell’Fmi Atene possa tornare a cercare di guadagnar tempo, per ottenere di fatto ulteriori aiuti senza contropartita o a condizioni molto più blande di quelle finora previste.

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